Democrazia in classe

democraziaL'ultima edizione di «ventuno», la pubblicazione di education 21, si concentra su interesse, educazione e partecipazione dei giovani alla politica. Un argomento su cui chinarsi a scuola. I bambini di oggi sono i cittadini di domani.

 

Nel corso del loro curricolo scolastico obbligatorio, gli allievi vivono tre elezioni federali per il rinnovo del parlamento, se calcoliamo anche i due anni di scuola dell'infanzia. In maniera ciclica si presenta quindi l'occasione di parlare di politica, declinata a livello nazionale.

Non è necessario aspettare quattro anni per parlare di elezioni in classe. Sono innumerevoli le occasioni per portare in aula temi, a carattere locale, legati ai processi democratici: dall'uccisione dell'orso, alla bocciatura del progetto per la costruzione del campo di calcio, ai tagli alla spesa pubblica che toccano anche la scuola.

Per acquisire «competenza politica» sarebbe opportuno, sostiene Béatrice Ziegler, direttrice del Centro di formazione politica e di didattica storica dell'Alta scuola pedagogica di Aarau, istituire il consiglio di classe grazie a cui gli allievi possono discutere di questioni legate alla quotidianità scolastica.

Oltre a un'intervista a Béatrice Ziegler, ventuno presenta un reportage da una scuola nel canton Friburgo in cui un'insegnante riserva spazio al dialogo in classe affinché gli scolari possano discutere e definire le regole comuni.


La rivista «ventuno» è scaricabile in formato PDF. È possibile abbonarsi anche all'edizione cartacea.