Un fenomeno da contrastare

Attualmente, si osserva la tendenza seguente: bambini e giovani scaricano da Internet video di pornografia dura e di cruda violenza che poi caricano sui propri smartphone per guardarseli o inviarseli a vicenda, promuovendo il proprio imbarbarimento e rendendosi punibili. Per legge è infatti vietato possedere e trasmettere rappresentazioni in cui la dignità della persona è gravemente offesa.

Questo vale per le rappresentazioni di atti di cruda violenza e di pornografia vietata (soprattutto atti sessuali con fanciulli, animali e atti di violenza).

Giovani svizzeri più sedentari della media

Oltre l'85% dei giovani svizzeri non fa abbastanza attività fisica. Lo indica uno studio dell'Organizzazione mondiale della sanità, presentato le scorse settimane a Ginevra, secondo il quale il tasso è in rialzo negli ultimi anni e supera la media mondiale.

Le stime dell'OMS paragonano la situazione del 2016 con quella di 15 anni prima. Se ne desume che la quota degli adolescenti svizzeri che non fanno almeno un'ora di attività fisica al giorno, incluso camminare o giocare in movimento, è cresciuta dell'1%.

Partecipazione: forme e sfaccettature nella pratica a scuola

Forme e sfaccettature nella pratica a scuola sono state vissute dagli oltre 140 partecipanti alla manifestazione, provenienti da tutto il Ticino, dai Grigioni italiani e da oltre Gottardo. Di queste una buona parte erano docenti in formazione (scuole elementari e medie) a cui si sono affiancati docenti di tutti i cicli scolastici (dalla scuola dell’infanzia fino al liceo e alle scuole professionali).

Notte del racconto 2019

“Abbiamo anche dei diritti!”. Questo è il tema su cui verterà la Notte del racconto che si svolgerà in tutta la Svizzera l’8 novembre prossimo.
L'Istituto svizzero Media e Ragazzi e la Fondazione Bibliomedia Svizzera intendono contribuire così a ricordare i 30 anni della Convenzione sui diritti dell’infanzia, approvata nel 1989 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.