Valida o non valida l'iniziativa?

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piano studiogr3La disputa sull'iniziativa sulle lingue continua. Il Tribunale amministrativo dei Grigioni ha annullato una decisione del Gran Consiglio. L'iniziativa «Solo una lingua straniera nelle scuole elementari» è valida.

Nell'aprile dello scorso anno, il parlamento cantonale aveva invalidato l'iniziativa popolare che chiede l'insegnamento di una sola lingua straniera nella scuola elementare del cantone. Secondo il Gran Consiglio, la proposta era contraria al diritto federale e alla Costituzione cantonale.

Di recente i giudici del Tribunale amministrativo cantonale – chiamati in causa dai promotori – sono giunti a una conclusione diversa: hanno stabilito che l'iniziativa può essere attuata, non costituendo una palese violazione del diritto superiore.

Il Tribunale amministrativo ha insistito sul fatto che l'iniziativa riguarda unicamente l'insegnamento delle lingue straniere nelle scuole elementari senza restrizioni a livello secondario, per cui gli allievi alla fine della scuola obbligatoria avrebbero comunque la possibilità di acquisire le competenze linguistiche richieste dal diritto federale. In secondo luogo, secondo il tribunale, l'iniziativa non esclude l'insegnamento nelle scuole primarie di una seconda lingua su base volontaria, in modo da evitare discriminazioni ai danni delle minoranze.

La sentenza può essere impugnata presso il Tribunale federale di Losanna. Governo e parlamento non presenteranno ricorso, ha annunciato il consigliere di Stato Martin Jäger (PS), responsabile del dipartimento dell'educazione. Quando la decisione entrerà in vigore, il governo presenterà al Gran Consiglio un messaggio in materia.

La Pro Grigioni Italiano ha deciso invece di presentare ricorso. «Se accolta», scrive la Pgi, «l'iniziativa darebbe luogo da una parte a una chiara discriminazione degli studenti di lingua italiana e romancia, e dall'altra a una forte svalutazione delle lingue minoritarie nel Grigioni di lingua tedesca».