L’insegnamento a distanza – e la digitalizzazione in generale – solleva la questione dell’utilizzo dei dati. Anche l’etica entra quindi repentinamente in gioco. Tre domande a Cornelia Diethelm fondatrice del Centre for Digital Responsibility e responsabile del programma Digital Ethics all’Alta scuola di gestione di Zurigo.
Le scuole comunali di Poschiavo hanno recentemente introdotto un’applicazione per smartphone quale nuovo strumento di comunicazione che facilita e velocizza lo scambio di informazioni fra la scuola e le famiglie dei suoi allievi e ottimizza la gestione delle classi.
Le applicazioni per l'apprendimento a distanza talvolta vengono realizzate in fretta, a scapito della protezione dei dati.
Eduport — il portale dedicato alle competenze, alle domande e alle risorse per l'apprendimento e l'insegnamento nello spazio formativo digitale svizzero — si è recentemente chinato sull’argomento per analizzare in che misura è stata garantita la protezione dei dati negli istituti di formazione durante il periodo di emergenza sanitaria dovuta al Coronavirus e per gettare uno sguardo al futuro.
